“San Valintinu lu zitu è vicinu” di Marina Paleologo
“San Valintinu lu zitu è vicinu”
Un orologio per contare le ore che ti separano da me,una sciarpa che ti avvolga in un caldo abbraccio,una penna per scrivermi, un cd con la nostra canzone, fiori, libri e tanti cioccolatini.
SanValentino è alle porte.
Giornali e tv ci bombardano di slogan che ci invitano ad acquistare un regalo per la persona che amiamo e con la quale vogliamo festeggiare, il 14 febbraio, San Valentino, il santo degli innamorati.
Ma forse non tutti sanno che questa ricorrenza che sembra così moderna e tanto consumistica ha origini molto lontane nel tempo e si rifà a tradizioni sicuramente diverse da quelle di oggi.
Il Pitre’ infatti racconta che ogni donna nubile che desideri sapere se si sposerà e voglia inoltre conoscere quale sarà l’aspetto fisico e l’età del futuro marito dovrà, nel giorno di San Valentino, affacciarsi alla finestra, prima che spunti il sole.
Se nell’arco di mezz’ora non passerà nessuno addio matrimonio!
Se invece passerà un uomo il matrimonio ci sarà e il futuro marito avrà all’incirca l’aspetto fisico e l’età del passante.
E allora “ragazze ” affacciamoci tutte e verifichiamo la veridicità di questo nostro vecchio proverbio “San Valintinu lu zitu è vicinu “.