Ventivolti – Volti di una città che risorge ogni giorno
Grazie all’iniziativa di Giovanni Franco ed alla collaborazione dei fotografi, ha preso forma la mostra fotografica Ventivolti, che verrà allestita per la riapertura di Moltivolti.
Palermo Felicissima si è resa attiva nel contribuire alla ricostruzione di Moltivolti e partecipa con uno dei suoi autori anche a questa nuova avventura, per l’inaugurazione del 3 aprile 2022.
L’articolo di Giulio Giallombardo:
Se è vero, come disse qualcuno, che siamo nati per rinascere, è tra le increspature dei volti che si nasconde il miracolo. Sta tutto lì, nella trasparenza di uno sguardo, in un sorriso velato, nel suono vibrante di una voce o di un canto, nella sacralità di una preghiera.
Non c’è modo migliore di risorgere dalle ceneri, se non circondati da questi ritratti di umanità. All’inizio di un turbolento 2022, mentre la pandemia sembrava essere l’unica guerra contro cui combattere, le fiamme hanno divorato il cuore di Ballarò. Moltivolti, impresa sociale di Palermo che ha fatto dell’accoglienza il suo vessillo, rinasce dopo l’incendio di gennaio, stretta dal generoso abbraccio dell’intera città.
Questi “Ventivolti” sono l’omaggio di quattro fotografi a un’avventura che ricomincia, senza essersi mai fermata. Giovanni Franco, Salvo Gravano, Igor Petyx e Marcello Troisi – ognuno secondo la propria sensibilità – incastrano mosaici di vite, cristallizzate nel loro scorrere. Cinque tessere ciascuno, per venti ritratti che visti tutti insieme, uno dopo l’altro, raccontano storie emotive differenti, ma con la stessa voglia di esserci, farsi guardare e gridare al mondo di esistere.
Ci sono le donne combattenti di Giovanni Franco, bende nere sul viso e pugni al cielo contro la violenza, sguardi e sorrisi tra rabbia e dolcezza.
Salvo Gravano ritrae noti volti di scena che portano Ballarò nel cuore: la passione di un cantastorie, la voce intensa di una cantante, l’estro di un artista di strada, l’infatuazione dei musicisti.
Con Igor Petyx si fa un intenso viaggio tra i migranti: l’innocenza bagnata dalle lacrime, gli occhi impauriti di chi non crede ancora di avercela fatta e quelli brillanti di chi è pronto a ricominciare da capo.
Nei volti di Marcello Troisi c’è, infine, la Palermo religiosa delle processioni. Storie di devozione e di culture che s’intrecciano, in quel territorio di confine dove il folklore incontra il mistero della sacralità.
Sono i ritratti di una Palermo viva, infuocata fenice che risorge ogni giorno dalle fiamme.
Giulio Giallombardo