E la munnizza…? di Mirella Gugliotta
Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 …
“E la munnizza??”,
“Sinnaco Ollando le buche pestrada?”,
“ La disoccupaZZione ??”
“ La ZTL , sinnaco Ollando quanno la leva?”,
“ E’ il regalo di Renzi a Orlando per essersi schierato con il PD”- o.o-
Questo è il tenore della maggior parte dei commenti che si leggono sotto gli articoli e i link che riportano la notizia che la nostra città è, quest’anno, Capitale Italiana della Cultura; c è chi ha avuto da dire sul logo commentando (testuale e non voletemene, la volgarità non mi appartiene ma son capace a riferirla) “ Se si dovevano usare quattro lettere c’erano disponibili 800A che bisogno c’era di fare un concorso???”
La cosa che stupisce è che questi commenti non sono tutti riconducibili a quello che quasi con condiscendente benevolenza chiamiamo popolino, no!!!!!
Alcuni degli autori di questi commenti fanno parte dell’intellighenzia cittadina forse incarognita di non esser stata protagonista nella kermesse al Teatro Massimo.
Che il palermitano è sciarriato con la contentezza è notorio, ci siamo passati anche in occasione dell’iscrizione dell’itinerario “Arabo-normanno e cattedrali di Monreale e Cefalù” alla Word Heritage List …tranne per poi baciarci i gomiti per la mole di turismo che ha portato questo riconoscimento dell’ UNESCO.
Forse non è chiaro che sì l’UNESCO ha il grande merito di attirare visitatori ma che la situazione politica in Tunisia, Egitto,Turchia e altre mete turistiche purtopppo ostaggi di terrorismo e teatro di guerre ci ha dato una grande mano quindi il
boom turistico che ci ha interessa può essere considerato precario, che succederà quando le navi da crociera attraccheranno a Tunisi invece che a Palermo? E quando si calmerà la situazione politica in questi luoghi dove l’offerta è economicamente più vantaggiosa per i viaggiatori rispetto a quella dell’Italia?
Essere capitale della cultura e quindi vetrina aperta sul mondo può concorrere a trasformare questo turismo ancora congiunturale in turismo strutturale, e vi pare poco???
Con questo che voglio dire che la munnizza, la disoccupazione , le buche per strada devono passare in secondo piano? Assolutamente no, si deve agevolare il turismo non dimenticando mai il cittadino ovviamente.
Adesso però godiamoci questo momento di grazia , questa grande visibilità che ci dà l’ essere Capitale Italiana della Cultura e, sperando che sia un ulteriore volano per l’economia cittadina, evitiamo di sparare minch*** (sì la volgarità non mi appartiene ma quanno ce vo ce vo).
mirella